Stubatu” brano originale scritto nel 2018 da Carlo Chiddemi per le classi quarte e quinte della scuola primaria dell’Istituto comprensivo di Gavi.
In Stubatu emergono due aspetti vocali: il canone e il corale a due voci
L’accompagnamento è affidato a tubi per radiatori di auto, sturalavandini, bastoni-guiro e tubofoni, quindi materiali inusuali nel campo musicale e deputati ad altre funzioni.
Il tutto supportato da: flauto, basso elettrico, chitarra elettrica e batteria


Progetto “Stubatù”

LA Propedeutica Musicale offre l’opportunità di fare SPERIMENTAZIONE e RICERCA a tutto tondo e permette alle diverse potenzialità di essere sviluppate all’interno di un percorso caratterizzato dalla CREATIVITA’.

Il concetto di creatività non va e non deve essere inteso come casualità o estemporaneità, ma linguaggio capace sempre di modificarsi e sempre rispondente alle caratteristiche dei bambini che ne usufruiscono.
All’interno di un percorso di propedeutica musicale l’attività in oggetto è la perfetta sintesi di tutte le sfaccettature che lo contraddistinguono.
Il prodotto realizzato esprime tutte le aree che sono state affrontate, sviluppate, acquisite con competenze diverse da ciascun bambino.
Il video, che presenta una danza accompagnata da un canto, nella sua semplicità e leggerezza racchiude una grande ricchezza e varietà di codici comunicativi propri del linguaggio musicale.

Video

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Caratteristiche

  • Esecuzione in movimento di un ostinato ritmico con il supporto di strumenti riciclati : bastoni,tubi e sturalavandini.Sono presenti dinamiche motorie che prevedono lo sfregamento, la percussione e la trazione (elemento assai raro).
  • Canto di una melodia scritta su un’estensione Sol 3 – Do 4 – Do 5, sviluppata poi a canone.
  • Tutto il materiale vocale è stato acquisito prima in modo mnemonico attraverso la prassi “ascolto –ripetizione” poi studiato e analizzato sul pentagramma
  • Il testo del primo brano è stato tratto da diversi canti originali di sei paesi africani rispettivamente: Guinea, Benin, SudAfrica, Senegal, Kenia, Marocco. Sono state estrapolate piccole cellule aventi ciascuna un interessante e ricco materiale fonetico e assemblate come testo unico alla melodia
  • La fonetica presenta varietà di suoni aperti, chiusi, nasali, gutturali, labiali, dentali e richiede una buona capacità di articolazione.
  • La polifonia è presente nella seconda parte del brano ed è strutturata su un corale a due voci pari nello stile classico.
  • La drammatizzazione volta a sottolineare uno stato d’animo pertinente al ritmo, canto e movimento.
  • I costumi di scena sono stati creati disegnati e pitturati dai bambini, alcuni saranno in bianco e nero (contralti), altri a colori (soprani).
  • La registrazione audio è stata fatta in due riprese: la prima in sala di registrazione con pochi bambini, la seconda in presa diretta a scuola con l’intera compagine.

Dall’analisi dei sopracitati punti si evince chiaramente come il completamento di un percorso educativo e didattico sia chiaramente realizzato in una sintesi felice di importanti obiettivi, capisaldi di un attento e globale avvicinamento al linguaggio musicale.

  • educazione del movimento corporeo sincronizzato
  • educazione al ritmo
  • educazione al suono
  • educazione alla vocalità
  • educazione alla musica d’assieme

Partitura Corale

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