La voce rapita
L’idea dietro a “La voce rapita” – Opera musical
Il maestro Chiddemi ha voluto creare un’opera originale che avesse come protagonisti i bambini e i ragazzi con i quali lavora quotidianamente, per poterli avvicinare alla musica.
Composta da testi e musica rispetta la struttura della fiaba.
E’ una storia avvincente capace di diffondere un messaggio di solidarietà e rispetto per il mondo dei bambini
L’obiettivo
Un lavoro con finalità educative e didattiche, ma coinvolgente e stimolante per allievi ed insegnanti.
I punti di forza
Il maestro ha unito le sue competenze musicali alla sua esperienza di lavoro con i bambini che dura da oltre 38 anni.
Ha ormai sperimentato i segreti per catturare l’attenzione e costruire un valido percorso musicale
Un percorso Musicale
Il maestro presenta questa come la prima di una serie di opere didattiche realizzata con obiettivi propedeutici ed educativi.
Un metodo innovativo, dinamico, efficace ed efficiente, in linea con gli interessi e i ritmi moderni.
Un divertente e coinvolgente modo di “Fare Musica”.
Stili
Gli stili sono sapientemente fusi in un armonia facilmente orecchiabile che trascina e interessa tutti.
Sono presenti riferimenti dalla tradizione lirica ai giorni nostri, dal pop al rock.
Il coro
Composto da 60 bambini non selezionati, ma che hanno ricevuto un’educazione musicale e vocale, dei quali 5 solisti e 3 comprimari.
L’età è compresa tra i 5 e i 12 anni
L’orchestra
L’orchestra è composta da 30 elementi.
Costituita in buona parte da ex allievi del maestro.
L’orchestrazione è mirata alle caratteristiche dell’organico e calibrata sui diversi livelli di preparazione dei singoli.
Formazione: 18 archi, 2 flauti, 1 clarinetto, 2 corni, 2 trombe, 1 trombone tastiera, chitarra, basso, batteria
Trama de “La voce rapita”
Isabella
L’opera narra la semplice storia di Isabella, una bambina dalla voce meravigliosa, che gli abitanti del paese hanno deciso di far cantare per l’arrivo del Governatore.
Fosco
Questa occasione risveglia l’invidia di Fosco, acerrimo nemico del padre di Isabella che chiede a Prisca, la fattucchiera del paese di sottrarle la voce.
Solo il coraggio di Martino, legato alla bambina da un sentimento di vera amicizia, le permetterà infine di realizzare il suo sogno.
Ben mescolati sono i momenti di allegria e di pathos per sottolineare la morale favolistica presente nel racconto.
Libretto originale
Spettacolo integrale
Hanno detto …
PRESS
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