La voce rapita - L'orto dei sogni - Opere

I Musicals “La Voce Rapita” e “l’Orto dei Sogni” sono stati concepiti con intenti didattici, ben lontani dalla spettacolarizzazione di giovani talenti, oggi purtroppo tanto di moda.

L'orto dei sogni - Opera musicale Carlo Chiddemi — **L’orto dei sogni**

La voce rapita - Opera musicale Carlo Chiddemi — **La voce rapita**

Interpreti

Gli interpreti sono bambini normali, con normali doti musicali, animati dalla gioia di stare insieme contribuendo alla realizzazione di un progetto importante quale può essere l’allestimento e la rappresentazione di uno spettacolo da grandi come un’opera.
Magari non proprio un’opera seria, ma un genere che ci si avvicini il più possibile nella struttura formale risultando però più semplice nell’approccio.

Quest’ultimo è un genere di rappresentazione teatrale nato in Inghilterra alla fine del XIX secolo e sviluppatosi successivamente negli Stati Uniti, che racchiude in sé non solo la recitazione, ma anche la musica, il canto e la danza.
Di origine assai più recente, il musical, a differenza dell’opera lirica, è molto più adatto sia ad un pubblico ampio ed eterogeneo, sia ad interpreti giovanissimi da indirizzare verso forme musicali di livello più alto rispetto a quelle quotidianamente imposte dai media e dalla pubblicità.

Come nel melodramma, nei musicals di Chiddemi c’è un libretto che racconta una storia, si tratta di una storia semplice e a lieto fine, in cui i cattivi non fanno così paura e i buoni vincono sempre; c’è tanta musica allegra e ritmata come si sente in televisione, ma orchestrata ed eseguita da un’orchestra sinfonica, la stessa dei concerti “colti”.
C’è il canto dei solisti, ma soprattutto quello del coro, sempre presente sul palcoscenico e protagonista, ci sono (se è possibile) scenografie, costumi e luci, c’è un regista che guida gli interpreti dello spettacolo come gli attori veri!

La voce rapita - Opera musicale Carlo Chiddemi - Savona 2007

Con “La voce rapita” e “l’Orto dei sogni“, Carlo Chiddemi, autore di testi e musiche, ha trovato il modo migliore per trasformare i bambini da “riceventi” a “trasmittenti”.
Trasformati da soggetti passivi ed inconsapevoli ad artefici, forti del lavoro di gruppo e di una seria preparazione, fruitori di uno spettacolo nello stesso tempo commovente, divertente, emozionante ed educativo per tutti.